Description
La cascata delle Marmore, tappa obbligata
del Grand Tour, è uno dei monumenti, naturali
e culturali insieme, più celebrati dell'Italia
centrale. Orte è il simbolo del centro storico
minore, se non altro perché Pier Paolo Pasolini
lo scelse, tra tanti, per mettere in luce il
problema della conservazione della cultura
materiale del nostro popolo.
Tra questi due luoghi, distanti tra loro meno
di trenta chilometri in linea d'aria, ma lontani
non solo nell'immaginario collettivo, per ruolo,
rango, notorietà, numero di visitatori, si dispiega
un territorio ricchissimo, stratificato, denso
di valori naturali e culturali. Un territorio oggi
trascurato, paradossalmente proprio per il fatto
di essere stato abitato con continuità, anche
nella fase, per certi versi devastante, della
modernizzazione. Per aver cioè accumulato
testimonianze, talvolta dominanti e in alcuni casi
anche scomode, della nostra storia recente.
Questo lavoro, partendo dalla centralità
dell'acqua, nelle differenti forme che assume
anche a partire dall'azione antropica, si propone
l'obiettivo di ricostruire e rendere leggibile
la complessità e la ricchezza di un sistema
insediativo le cui relazioni oggi appaiono con
evidenza solo all'occhio esperto, operazione
che apre la strada a una complessiva re-mise
en paysage, basata necessariamente sul
rapporto significante e operante tra la storia
(tutta) e il progetto.