Description
Custodire la memoria storica è da sempre uno dei compiti fondamentali del Calendario del Popolo, che con questo numero ritorna a parlare del Risorgimento e dei suoi sviluppi nell’epoca contemporanea. Parlare dei centocinquant’anni dell’Unità significa tornare su simboli, temi e corrispondenze virtuose che dovrebbero definire l’identità del Paese: a cominciare dal tricolore – giacobino, mazziniano, rivoluzionario – che, come scrive Franco Della Peruta, accompagnò il socialista Pisacane nella tragica spedizione di Sapri. Significa riscoprire la tensione democratica che riecheggia nell’atto fondativo della Giovine Italia e nella Costituzione della Repubblica romana. Quella tensione, secondo Luciano Canfora, tornò a vibrare nella lotta contro il nazi-fascismo. Vuol dire raccontare l’epopea garibaldina come elemento fondativo del socialismo italiano. Ma l’Italia è stata fatta anche – e soprattutto – attraverso l’immaginario e i saperi popolari. Non esiste un paese unito senza quel legame immaginifico fatto di parole recitate, cantate, trasmesse, stampate. I centocinquant’anni vengono così narrati attraverso molteplici punti di vista: La lingua parlata; l’Italia raccontata; Stato e nazione; Storie d’Italia; La lingua scritta; Nazione e popolo.