In alcuni delitti non conta chi sia l’assassino. Chiunque sia a impugnare l’arma, a uccidere non è che la passione.
Dopo Capodanno a Istanbul (Scritturapura 2018) il commissario Nevzat torna con tre casi di omicidio, tre indagini sulle stesse strade innevate della stessa città splendida e decadente, che si presenta senza veli al crocevia tra bellezza e dolore, oriente e occidente, oppressione e liberazione.L'amore non è mai innocente e la letteratura può essere molto pericolosa. Un uomo incontra clandestinamente Agatha Christie in una suite dello splendido Pera Palace di Istanbul. Prima perderà il senno e poi la vita.

Ahmet Ümit è lo scrittore rivelazione della scena letteraria turca contemporanea. Nei suoi gialli ricorrono tematiche politiche e storiche, e le accuse – per quanto romanzate – ai sistemi di corruzione e agli abusi edilizi perpetrati ai danni del patrimonio storico e naturalistico turco.

Campi Salentina, 1984) storico dell’Impero Ottomano e traduttore di narrativa turca contemporanea. Ha insegnato Lingua turca all’Università del Salento e Filologia turca presso l’Università L’Orientale di Napoli, dove si è laureato in Studi islamici (2008). Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all’Università di Leiden (2011) e il PhD in Storia contemporanea alla Freie Universitaet Berlin (2018). Per le sue traduzioni ha ricevuto il Premio Benno Geiger 2017 e il Premio nazionale di traduzione del Ministero dei Beni e delle attività culturali nel 2018.