Description
Il volume si confronta con i temi dello sviluppo locale, ricalibrando le categorie classiche che derivano dall’analisi distrettuale e dalla successiva letteratura con le questioni più proprie dello sviluppo rurale, spesso sottovalutate in questi studi, incentrati in prevalenza sulla piccola impresa manifatturiera. Si tratta di un passo “obbligato” che deriva dalla crescente importanza che l’agricoltura, i sistemi agroalimentari e, più in generale, lo spazio rurale rivestono nel contesto globale. La questione rurale è tornata quindi più che mai attuale e costituisce un punto di osservazione privilegiato per cogliere le dimensioni dei mutamenti e delle innovazioni, sia a livello locale sia globale. Oggi si parla non a caso di Nuova agricoltura e di nuovi contadini, per intendere un modello innovativo di imprese autorganizzate e multifunzionali che si allontanano dall’agroin¬dustria per differenziarsi e produrre qualità, ma anche beni collettivi in stretta relazione ai luoghi di azione, considerati come sede (ethos) del proprio mestiere. Il volume analizza queste nuove dinamiche di sviluppo rurale e le politiche a esse connesse, proponendo un metodo e degli strumenti per l’analisi dei processi, attraverso studi di caso. L’attenzione è rivolta soprattutto al ruolo dei sistemi locali e delle filiere territoriali, alla centralità di una governance territoriale e della produzione di beni collettivi, all’importanza dei saperi locali e del capitale relazionale, alla ridefinizione dei confini tra rurale ed urbano, alla ruralità come spazio di azione per politiche integrate, alle nuove forme di multifunzionalità agricola. In questo quadro, le politiche locali e sovralocali chiamano i territori a progettare percorsi di sviluppo rurale, attraverso cui garantire nuove forme di coesione e inclusione sociale, in cui integrazione e partecipazione diretta degli attori locali costituiscono una caratteristica essenziale.