Description
Un testo autorevole e affascinante, pietra miliare degli studi del settore finalmente tradotto in italiano, che ripercorre i rapporti tra omosessualità e teatro da Oscar Wilde ai giorni nostri.
Alan Sinfield dimostra come, al di là e a causa di censure e pudori, il teatro del Novecento è stato vissuto come uno spazio fondamentale per la circolazione dell’immaginario omosessuale e per l’esplorazione dei concetti di genere e sessualità.
Una panoramica che include tra gli altri Wilde, Maugham, Coward, O’Neill, Williams, Le Roi Jones e Orton, il West End e Broadway, così come piccoli club, Off-Broadway e fringe, e autrici come Djuna Barnes e Agatha Christie fino a Lorraine Hansberry e Caryl Churchill.
Dai cambiamenti degli anni ’50 all’attivismo degli anni ’60, fino all’impatto che l’AIDS ebbe anche sulla produzione teatrale. Questo volume dimostra che la drammaturgia e lo spettacolo teatrale sono in grado di problematizzare i diversi modi di intendere l’identità e l’orientamento sessuali.