Description
Negli anni Novanta a Colonia l'artista Gunter Demnig posa la sua prima Pietra d'Inciampo in memoria delle vittime del nazifascismo. Apparentemente un piccolo gesto che ha però il potere di innescare un grande movimento di riappropriazione della memoria che travalica i confini dell'Europa. Oggi si contano oltre settantaduemila Pietre posate nel ricordo di donne, uomini e bambini a cui finalmente viene restituito un racconto familiare che la storia ha negato. "Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome", recita il Talmud e l'opera di Demnig conficca nomi cognomi e vite nelle strade e nella memoria collettiva, un inciampo necessario per mantenere alta l'attenzione e la riflessione su una tragedia spartiacque nella storia dell'Occidente. Francesca Druetti e Benedetta Rinaldi ricostruiscono il percorso di questo artista e ci accompagnano alla scoperta di alcune delle tante vite distrutte dai regimi perché considerate altro da sé, invitandoci a un esercizio attivo della memoria e della storia.