Description
Giandante X (Milano, 1899-1984).
Pittore, scultore, architetto, poeta.
Ha combattuto su tutti i fronti del
Novecento, seguendo senza sosta
la propria strada, fin dove le forze
gliel'hanno permesso. Per i fascisti
fu un anarchico, per i comunisti un
compagno, per i repubblicani spagnoli
un miliziano delle Brigate internazionali, per lo Stato francese
uno "straniero indesiderato", per
la Resistenza un partigiano. Si unì
di volta in volta al compagno più
vicino. Infine, fu sempre solo. Per le
sue scelte è stato amato, frainteso,
punito. Il mercato dell'arte non ha
mai saputo che farsene di lui. Alcuni,
pochi, discutono ancora se sia
o no un grande artista. Ma essere
grandi artisti non significa nulla, essere artisti puri, ecco ciò che conta.
Nelle pagine di questo libro si va
alla ricerca di Giandante X tra scrittori, filosofi, rigattieri, antiquari, partigiani. Giovanni Pesce e Nori Brambilla, Ernesto Treccani, Aligi
Sassu, il signor Manusè che aveva
il chiosco di libri e Amatore Sciesa
che disse in faccia al boia: "Tiremm
innanz", Guido Picelli l'Ardito del
Popolo colpito alla schiena, Dino
Formaggio e Don Chisciotte... La
trincea, i campi di concentramento,
un canto di dolore e d'amore, i
compagni. Le confessioni, il dubbio,
la fame, il freddo. La deportazione,
la prepotenza, il privilegio, i martiri,
la resurrezione e la poesia. Il carcere.
L'arte. L'anarchia. Una storia
di vita, morte e libertà.