Description
Il peggio arriva quando non sei preparato a recepirlo e più ti reputa privo di protezioni...più sarà inclemente. Così le ferite e il dolore diventano presenze quotidiane, ci si abitua, ci si lascia assuefare, si diventa automi. Combattere? Chi ha una sorte ostile non sfida il fato perché sa quanto potrebbe divenire letale pur di addomesticarci al suo volere. Questo è stato il pessimistico pensiero di una ragazza che ha assistito per anni il marito malato di tumore, impreparata alla “residenza” in un reparto oncologico e incerta sulle sue capacità di successiva rielaborazione e metabolizzazione mentale essendo il trauma di proporzioni superiori al pensiero umano. Eppure la morale che ha imparato è che si può sopravvivere nonostante il come…Spero che questo scritto possa essere almeno una presenza nel buio, quella mano tesa che tanto si aspetta ma mai si vede sopraggiungere in momenti così devastanti.