Description
Michele Perini è l'interlocutore ideale per una pubblicazione che si propone di riflettere su come si possa essere contemporaneamente imprenditori e cattolici: cioè fare i conti da una parte con l'"obbligo" di produrre ricchezza, e dall'altra con la celeberrima immagine del cammello che passa più facilmente attraverso la cruna di un ago che un ricco nella porta del Regno dei Cieli. Titolare con i due fratelli di un'azienda di arredi per ufficio (la Sagsa), Perini è anche profondamente credente, e nel suo percorso professionale ha sempre perseguito, e continua a perseguire, la massima armonia tra la fede e le sue attività.
Lo fa nel privato come volontario di Telefono azzurro, dove è membro del Consiglio direttivo ma non ama farlo sapere molto in giro, perché "la solidarietà vera è quella che non si sa da dove viene, non quella usata solo per farsi belli".
Lo fa in azienda, dove coltiva il rapporto umano con tutti, fino all'ultimo dipendente, "perché, come diceva Giovanni Paolo II, senza gli altri non si va da nessuna parte"; dove evita accuratamente le eccessive disparità retributive tra manager e sottoposti, "perché sono immorali", e dove tutti i venerdì si celebra una messa aperta al vicinato.
E lo fa nella vita pubblica, che lo ha visto assumersi la responsabilità di presidenze come Museo della Scienza, Assolombarda e Fiera Milano, mettendo a disposizione di ciascuna il suo bagaglio di esperienza professionale. E non dimenticando mai il messaggio dell'enciclica papale Caritas in Veritate: l'attività produttiva deve comunque avere l'uomo come punto di riferimento, "perché si possono escogitare le tecnologie più raffinate, ma è l'uomo che la fa vivere".
Nella convinzione che un'economia a misura d'uomo è nell'interesse di tutti, bilanci compresi.