Description
Dove ho imparato quasi tuttoquasi niente – dove, che èda nessuna parte – doveandiamo noi, la fine dell'AsseMediano, là dove finisce.Le cose imperfette è un libro sulle persone e sulle loro storie: note o sconosciute, amici o donne e uomini mai incontrati, vivi o morti che siano. Alcuni hanno un nome, altri non ce l’hanno, tutti hanno un volto, tutti quanti fanno memoria. I migranti, la donna amata, gli affetti familiari, Roberto Bolaño, David Bowie, Stefano Cucchi, David Foster Wallace, Silvina Ocampo, Milo De Angelis, Michele Mari, gli altri sono le cose imperfette e ognuno di loro è un pezzo del tempo che ci rimane. È un libro fatto di asfalto e mare, di divani e sedili di treni e di molte cose sconosciute. Tre capitoli che si portano addosso una domanda sul futuro, un’altra sulla fortuna che abbiamo e nessuna risposta, come se la marea, nel suo ritrarsi, avesse lasciato una scia di occhi, volti, mani e parole che le poesie hanno raccolto.
Biographical notes
Gianni Montieri è nato a Giugliano (Na) e vive a Venezia. Ha pubblicato: Avremo cura (2014) e Futuro semplice (2010). Suoi testi sono inseriti nella rivista “Argo”, e nella rivista “Versodove”; sue poesie sono incluse nel volume collettivo La disarmata, (2014). È tra i fondatori del laboratorio di scrittura Lo squero della parola. Scrive su “Doppiozero”, “minima&moralia”, “Huffington Post”, “Rivista Undici” e “Il Napolista”, tra le altre. È redattore della rivista bilingue “THE FLR”. È nel comitato scientifico del Festival dei matti.