Description
Lui non invidia i miliardari o le genti belle di successo, lui invidia l'uomo che riesce a dormire sempre.
Il talento del dormitore lui non l'ha mai avuto, ed è tutta colpa delle emozioni forti.
La casa che il padre gli ha lasciato scivola lentissimamente sopra una frana; le crepe si allargano un decimo di millimetro al giorno e la madre ottantenne non vuol saperne di muoversi di lì. È costretto a urlare, a minacciarla di mandarla al ricovero, per convincerla a trasferirsi con lui in città. Non vorrebbe mai farlo, soprattutto la storia del ricovero. Sa bene di non avere i soldi per pagare la retta.
Certe sere, per calmarsi, prova a leggere un libro, ascoltare Schumann o aprire il frigorifero. Se è davvero troppo giù, l'unica è uscire. A Pesaro dopo cena di aperto c'è solo la sala scommesse; e dopo aver perso mezzo stipendio non gli resta che salire in macchina e andarsene in Romagna a bere birra.
Nel locale una bionda gli sorride e gli si siede accanto.
Ha un nome difficile da pronunciare, e una bellezza che piace a tutti; la invita a cena, le regala un vestito che addosso a lei vale tutti i soldi che costa. Accanto a lei, il senso della vista ha la meglio su tutti gli altri e lui non prova più nessun dolore.
Dicono la droga fa male, ma il problema è che qui tutto è una droga.
Dopo dieci chilometri di separazione, sente già nello stomaco una mancanza spaventosa. Non gli viene su il respiro e questo vuol dire che è caduto nella dipendenza da una donna.
Son le cose necessarie quelle che fanno più male.
Anche il sole, anche il vino, anche le donne.
Storia molto tenera e molto comica di un uomo di oggi a cui manca la terra sotto i piedi.