Description
Internet, Facebook e Twitter sono considerati strumenti che hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare; ma a ben guardare quella dei social network, più che una rivoluzione, è una storia plurisecolare che inizia con Cicerone e l’impero romano. L’uomo infatti condivide e scambia da sempre informazioni sfruttando le tecnologie a sua disposizione: le tavolette romane e le mura non erano altro che gli antenati dei tablet e della bacheca di Facebook, i giornali scientifici hanno anticipato le prime newsletter e Lutero ha fatto un uso della stampa non dissimile dalle attuali campagne virali. Tom Standage ci racconta come la vera anomalia sia stata piuttosto l’ultimo secolo, monopolizzato dai mass media centralizzati (radio e tv), come la comunicazione sia tornata oggi a basarsi sulla condivisione, e perché tutto questo ha a che fare con le neuroscienze e il numero 150.[BIO]Tom Standage ha scritto di scienza, tecnologia e innovazione per il “Guardian”, il “New York Times” e “Wired”, ed è digital editor dell’“Economist”. È autore di molti libri tra cui, per Codice Edizioni, “Una storia del mondo in sei bicchieri” e “Una storia commestibiledell’umanità"