Description
La «leggenda di Saint-Médard», costruita attorno alla figura di François de Paris e dei suoi ammiratori, i convulsionari, viene qui ripresa soprattutto in quegli elementi che l’hanno caratterizzata come fenomeno pubblico (l’attitudine profetica, la glossolalia, la premonizione, la flagellazione, la crocifissione, la coreomania, la trance estatica, l’invasamento, la possessione, il sonnambulismo, ecc.), per riproporla quale modello di lettura di altri fenomeni di religiosità popolare, che tradiscono il prototipo ufficialmente riconosciuto e vengono ricondotti, nella loro eccezionalità, sul piano delle alterazioni psichiche. Il testo, attraverso un’ampia documentazione di testimonianze e lungo un at-tento excursus storico nelle pieghe dell’«affaire Saint-Médard», porta a termine l’analisi antropologica del fenomeno, restituito alla propria, anche se non esclusiva, dimensione popolare. Gli stranissimi eventi parigini, con il loro apparato rituale, hanno fatto ricorso a manifestazioni di «folk-religion» ben note agli studiosi di tradizioni popolari religiose. Per questo la ricerca dei singoli antecedenti rituali, confrontati con l’armamentario convulsionario, restituisce all’«Oeuvre» la giusta dimensione della sua continuità storica.