Product currently unavailable
Description
Storie, frammenti di vita per una biografia generazionale, il ’77, Bologna, la rivolta…Giancarlo Biffi ha scritto un libro in tre atti, che mette in scena la sua memoria e la sua interpretazione degli anni Settanta, e poi un flusso di sensazioni, emozioni e opinioni dirette e sincere. Come ha scritto Celestino Tabasso, Biffi ha una memoria di vinile: scura e lucente, incisa in solchi nitidissimi, indissolubilmente legata ai Settanta. Dalla sua memoria affilata ripesca un ritratto toccante degli anni Settanta da giovani, che ancora non sanno di avere una carriera di piombo davanti. Anni di scoperte e di entusiasmi, di radio e di barricate, anni che corrono innamorati lungo le righe di “HamletRevolution” fino allo sparo. Quella pistolettata spinge nel buio un decennio, spezza l’illusione di Bologna città aperta, dove ordine e creatività possono convivere. Sfottendosi, magari, ma non sparandosi addosso. Come andò a finire, grossomodo lo sappiamo. Il perché lo capiamo meglio dopo aver letto “Cuore mancino” e aver ascoltato tante storie, molte di queste storie spiegano perché è bello che certi cuori battano più a sinistra del solito.