Description
Raymond Carver è arrivato in Italia con molto ritardo, o comunque in ritardo ci si è accorti di quanto il suo lavoro avesse rivoluzionato per sempre, almeno quanto quello di Jerome D. Salinger e di Ernest Hemingway non solo la letteratura americana, ma più in generale quella del nostro pianeta. Grazie al paziente e prezioso lavoro dell’editore Minimum Fax e poi al successo del film America Oggi di Robert Altman, tratto dalle sue storie, l’autore dei racconti raccolti in libri ormai imprescindibili come Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, Vuoi star zitta per favore? o Cattedrale, oggi Carver è considerato un classico e uno dei «padri» della letteratura, anche grazie alla sua inconfondibile e unica tecnica di «taglio» sulla quale molto si è scritto, ragionato e anche fantasticato. Definito come il «Cechov americano», le sue opere hanno influenzato diverse generazioni di scrittori, ma lo stesso Raymond Carver sosteneva di essere uno scrittore «senza talento». Da figlio di un taglialegna della remota provincia americana, attraverso il duro lavoro e una vita passata a voler a tutti i costi diventare uno scrittore, Carver è oggi considerato il maestro del cosiddetto minimalismo, ma anche colui che, attraverso le sue storie che prendono vita dalle «banali» esistenze della middle class americana, ha svelato ai suoi lettori la magia che sta dietro alle cose «appena intraviste» tra le pieghe della «normale» quotidianità. Anche in questo volume della collana Sorbonne all’appassionata introduzione del curatore, da sempre ammiratore di Carver, si affiancano una accurata biografia, una puntuale bibliografia, una raccolta di scritti e citazioni e numerose immagini in gran parte inedite.
Biographical notes
Antonio Lanza vive, scrive, legge e lavora in in provincia di Salerno. Ha iniziato a lavorare nell'editoria nella città dove è nato, Roma. Ha amato e lasciato Firenze con la sua poesia. Ha scritto una biografia su Dino Campana e un saggio critico dal titolo L'alchimista della parola (Edizioni Clichy, 2016) dedicato ancora alla figura del poeta di Marradi. Per dieci anni ha svolto regolarmente l'attività di giornalista, nei successivi dieci si è dedicato alla narrativa e al mondo dei libri. È uscita da poco una raccolta di suoi racconti dal titolo Qualcosa che stava bruciando (Augh! Edizioni, 2017).