Description
Esiste un filo conduttore che si snoda attraverso le pagine, rappresentato da quell'insieme di stupore e curiosità, attrazione e pregiudizio che viviamo ogniqualvolta giungiamo in un paese straniero. Il senso della scoperta e della conferma risuona nelle parole di questi viaggiatori, siano essi scrittori di fama o ignoti viaggiatori, che in un certo momento della loro vita hanno percorso le strade lombarde. Diventiamo, di volta in volta, compagni di viaggio dei pellegrini medievali, attraversiamo al fianco dei turisti settecenteschi i disagiati valichi alpini, avvistiamo con sollievo la Pianura Padana, visitiamo estasiati con i poeti romantici le grandi opere del Rinascimento e corriamo su una traballante Balilla lungo il Naviglio Pavese.
Da Montesquieu a Nabokov, da Dickens a Gogol, da Balzac a Cajkovskij e molti altri ancora, dai Laghi alla grande pianura, dalle campagne alle città, i molteplici sguardi dei viaggiatori stranieri (scrittori, poeti, pittori) sul territorio lombardo raccolti in queste pagine coprono un arco temporale dall'età delle Crociate alla prima metà del Novecento e, insieme alla selezione di vedute d'epoca raccolta nel volume, concorrono a formare un'immagine della Lombardia ormai inedita, oltre che sempre più articolata e affascinante.