Description
La presente edizione critica di tre operette vichiane, il De Antiquissima Italorum Sapientia (1710) e le due Risposte (1711 e 1712) al «Giornale de' Letterati d'Italia», applica il metodo filologico-ecdotico già prospettato dallo stesso Placella nello studio del 1978 che impostava le linee guida, per la riedizione di tutte le opere di Vico progettata da Pietro Piovani, rispondenti alle esigenze della nuova filologia applicata alle opere moderne.
In varie imprese ed eventi culturali Placella aveva approfondito e sviluppato tali esigenze, ad esempio nel Congresso Internazionale da lui organizzato su I moderni Ausili all'Ecdotica (Salerno 1990, Atti Napoli 1994).
La metodologia suggerita da Placella è stata seguìta nella maggior parte delle edizioni realizzate all'interno del Centro di Studi Vichiani di Napoli, in particolare in due esemplari monumenti di ecdotica: le edizioni critiche della Scienza Nuova del 1730 e di quella del 1744, a cura di Cristofolini e Sanna.
Nella presente edizione per la prima volta viene offerta anche una trascrizione critica degli importanti Articoli del «Giornale de' Letterati d'Italia», conosciuti finora soltanto attraverso gli adattamenti di Fausto Nicolini. La nuova impresa consente di offrire, grazie anche alla fedeltà ai testi, uno strumento per la conoscenza della lingua italiana del giovane Vico che nel presente studio viene esaminata e per la prima volta anche raffrontata alla lingua profondamente diversa delle tre edizioni della Scienza Nuova.