Description
Il numero 2 dell’annata 2013 dell’«Archivio di Etnografia» si apre con un Editoriale di Eugenio Imbriani dedicato alla memoria di Sergio Torsello, assiduo lettore e collaboratore della rivista, studioso di storia, cultura popolare e, soprattutto, del tarantismo, inaspettatamente e prematuramente venuto a mancare nell’aprile del 2015. Nella sezione “Patrimoni” Daniele Parbuono presenta nel testo «TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno» un progetto che ha l’obiettivo di “riattivare”, a partire dalla ricerca etnografica, elementi patrimoniali importanti per la zona del lago Trasimeno. In “Studi” Monica Dell’Aglio ripercorre, passando in rassegna documenti d’archivio e materiali bibliografici relativi all’ordinamento toponomastico ufficiale della città di Matera dal 1732 a oggi, le fasi di utilizzazione del termine «vicinato», oscillante tra un impiego complessivo per ‘quartiere’ e una sua più specifica connotazione odonomastica. Il contributo di Francesca Castano, nella sezione “Storie”, analizza il percorso di raccolta di oggetti d’uso contadino, riportabili alla vita lavorativa, festiva, domestica e quotidiana in area garganica, compiuto da Giovanni Tancredi, educatore e studioso di storia locale, in occasione della grande Mostra di Etnografia italiana organizzata da Lamberto Loria nel 1911. Le sezioni “Retrospettive” e “Discussioni” ospitano due scritti: la riproposta di un articolo sulla Basilicata di Maria Brandon Albini, protagonista di spicco del meridionalismo italiano nel dopoguerra, apparso nel 1960 sulla rivista «Il Ponte», e un’intervista di Sergio Torsello a una delle figure più emblematiche della ricerca sulla cultura popolare salentina, Luigi Chiriatti, successore dello stesso Torsello nella carica di direttore artistico del Festival “La Notte della Taranta”. A seguire la sezione “Taccuino”, nella quale Amelio Pezzetta prende in considerazione le tradizioni e le credenze riguardanti la festa di San Domenico abate di Lama dei Peligni, in provincia di Chieti, evidenziando l’influenza delle trasformazioni socio-economiche sulle tradizioni locali degli ultimi 50 anni. Chiude il fascicolo Paola Falteri con una articolata lettura del recente volume «Identità di genere e maternità. Una ricerca etnografica in Umbria» di Cristina Papa.