Description
La politica del risentimento populista assume ormai, in prevalenza, il volto dell’anti-immigrazione. Dai margini delle nostre democrazie essa prende forma nell’opposizione a coloro che appaiono come i nuovi, potenziali membri del demos, con cui dividere risorse, anche valoriali, e diritti. Questa è, in fondo, l’agenda dei partiti variamente definiti come populisti, sovranisti o far-right: proteggere “prima” chi è dentro la democrazia e consolare il popolo colpito dalla globalizzazione con una terapia di policy palliativa. Terapia fondata su nuove divisioni sociali, di genere, ma soprattutto etniche.
La politica anti-immigrazione è diventata, insomma, l’oppio dei populisti: dei partiti, ma soprattutto degli elettori. In Italia è ormai maggioritario il consenso verso quelle piattaforme incentrate sul protezionismo economico e industriale, repressive sui flussi migratori e restrittive sull’estensione della cittadinanza, “nativiste” e neo-patriarcali sull’educazione e la famiglia, sui diritti alla procreazione o all’aborto, sulle unioni civili o sulla genitorialità non tradizionale.
La tesi alla base delle ricerche contenute in questo volume è che la rapida ascesa dei partiti far-right in Italia, in particolare tra le elezioni del 2013 e del 2022, si spieghi prevalentemente sul lato della domanda politica, attraverso quelli che appaiono esserne i due “driver”: la paura di un arretramento nello status e nella ricchezza di una consistente piccola e media borghesia, e il risentimento anti-immigrazione che questa esprime.
Biographical notes
Armando Vittoria, politologo, insegna Teoria e scienza dell’amministrazione e Analisi delle istituzioni politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli “Federico II”. Si occupa di sistemi di governo e public sector nella transizione post-fordista, di populismo, di politiche sociali e basic income, di beni collettivi e teoria democratica. In passato ha collaborato con la Fondazione Istituto Gramsci. Di recente, è stato speaker in diverse conferenze internazionali promosse dall’IPSA (2019), dal PRIO di Oslo (2018) e dal Cirfase dell’Università di Lovanio (2020). Tra le sue ultime pubblicazioni figurano: La «scomparsa dei poveri». Una prima valutazione di policy sul Reddito di Cittadinanza, 2020; Populismo e disintermediazione: qualche nodo critico e una modesta proposta sul contributo ‘politico’ dell’impresa sociale e del Terzo settore, 2020; Urban commons e democrazia dei beni comuni: dalle narrazioni (ed evocazioni) ad una proposta di modellizzazione, 2020; con Vincenzo Alfano, Burocrazia statale e partitocrazia in Italia: quale ruolo per il patronage politico?, 2019.