Description
Il volume propone il dibattito avviato, nel periodo del Direttorio, dalla Classe delle Scienze morali e politiche dell’Istituto Nazionale francese nel giugno del 1797 sul tema dei mezzi, prima, e delle istituzioni, dopo, più idonei a fondare la morale di un popolo. Sono così tradotti l’intervento esplicativo di Pierre-Louis Roederer, il lungo articolo riepilogativo di Jacques-Bernardin-Henri de Saint-Pierre e le memorie presentate all’Istituto, poi confluite in saggi autonomi o nei periodici del tempo, di Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy, Louis Claude de Saint-Martin e Louis-Germain Petitain. Obbiettivo del saggio è fornire così un quadro preciso della varietà ed eterogeneità delle voci che confluiscono nell’esperienza rivoluzionaria, che tracciano differenti percorsi politici e di pensiero, a volte del tutto distanti e opposti, intorno a un argomento centrale come quello della fondazione di una concezione etica affidata alla ragione.
Biographical notes
Autori Vari
Pierre-Louis Roederer (1754-1835), deputato all’Assemblea Nazionale Costituente, nel 1796 è ammesso come membro della seconda classe dell’Istituto Nazionale. Partecipa attivamente al colpo di stato del 18 brumaio 1799, che dà inizio all’epoca napoleonica, in cui viene nominato al neonato Consiglio di Stato, svolgendo le funzioni di Presidente della sezione per gli affari interni. Senatore nel 1802, ministro delle finanze del re di Napoli Giuseppe Bonaparte nel 1806, nel 1809 è nominato conte dell’Impero e durante i Cento giorni Pari di Francia.
Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre (1737-1814) è una delle figure più significative dell’ultima generazione dei Lumi francesi: fu intendente del Jardin des Plantes, membro della Convenzione, primo professore di Filosofia morale all’École normale supérieure e presidente dell’Académie française, nonché autore del bestseller sentimentalista Paolo e Virginia (1788). Amico e discepolo di Rousseau, egli sviluppò il più ardito disegno di finalismo antropocentrico individuabile nella filosofia moderna.
Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy (1754-1836), altro membro della seconda classe dell’Istituto Nazionale, è componente del gruppo degli idéologues, senatore nel periodo del Direttorio, nominato da Napoleone conte dell’Impero e Pari di Francia da Luigi XVIII.
Louis-Claude de Saint-Martin (1743-1803) si avvia alla carriera militare, che abbandona dopo essere stato iniziato all’esoterismo massonico e ammesso nell’Ordine degli Eletti Cohen.
Louis-Germain Petitain (1765-1820), dopo aver svolto per breve tempo la professione di avvocato, si dedica alla carriera amministrativa e ricopre, tra gli altri, gli incarichi di prefetto del Dipartimento di Loir-et-Cher e vicecapo negli uffici della concessione di Parigi.