Description
In questo studio, Piero Venturini analizza alcune strutture fondamentali della musica strumentale di Anton Webern. In particolare, il testo si concentra sul nesso che, nella musica di Webern (specificatamente nella sua produzione atonale e dodecafonica), inanella “funzione” e “forma”, significato strutturale del dettaglio compositivo e costituzione del complessivo piano formale del brano. È stato detto molte volte che la musica di Webern, pur nella sua brevità, costituisce un microcosmo perfettamente strutturato. Quando osserviamo con accuratezza le partiture di Webern, ci accorgiamo che esse fanno emergere un mondo sonoro di straordinaria coerenza e nitidezza. Piero Venturini, nell’analizzare quelle pagine, utilizza un ideale microscopio, per farci addentrare nella miniaturizzata sintassi weberniana. In Webern, tutto è essenziale: ogni più microscopico dettaglio costituisce il “segreto” del tutto. Il testo ci accompagna nella struttura microcristallina della materia musicale weberniana, analizzando uno dei modi più coerenti di far colligere i suoni che la storia musicali registri.
Biographical notes
Piero Venturini è nato a Rimini nel 1960. Si è diplomato in Pianoforte nel 1980 sotto la guida di Alfredo Speranza, in Musica corale e in Composizione rispettivamente nelle classi di Tito Gotti e Ivan Vandor presso il Conservatorio di Bologna. È stato relatore ai convegni nazionali di analisi musicale di Acri (Cs) e Rimini. Ha pubblicato articoli per la rivista online “Analitica” e per la Rivista “Analisi e Teoria musicale”. Un suo contributo è pubblicato nel primo volume di Darshanim. Contributi a Interpretazione. Reti di relazioni generate da un’opera d’arte (Milano 2022). Attualmente è docente di Lettura della partitura presso il Conservatorio di Bologna.