Description
Dal caffè alle galassie, dalle autostrade ai buchi neri, tutto l'universo si può descrivere con solo sette unità di misura. Non ci credete? A dimostrarlo basteranno le storie avvincenti raccontate in questo libro.
Sono il chilogrammo, il metro, il secondo, la mole, la candela, l'ampere e il kelvin i protagonisti di un saggio che, nel riepilogare la storia di come gli esseri umani hanno misurato il mondo, mescola abilmente scienza, cultura e persino spiritualità. Luca Fraioli, "la Repubblica"
L'uomo misura tutte le cose, si potrebbe dire. Ogni società, a volte ogni comunità, ha sentito l'esigenza di misurare le distanze, lo scorrere del tempo, il peso degli oggetti, l'intensità di una fiamma. Ogni società lo ha fatto a modo suo, cioè a partire dal tipo di esperienza e di relazione che ha instaurato con l'ambiente. Piero Martin prende spunto dalla confusa quanto ricca babele di modi con cui in passato si è misurato il mondo. Adriano Favole, "la Lettura – Corriere della Sera"
Un libro che ci proietta in un mondo multiplo: nella quotidianità e nella ricerca di frontiera, nelle teorie di Einstein e nell'high tech digitale. Gabriele Beccaria, "Tuttolibri"
Biographical notes
Piero Martin, professore ordinario di Fisica sperimentale all'Università di Padova, è esperto di fusione termonucleare. Fellow dell'American Physical Society, è Chief Physicist di DTT, il nuovo grande esperimento europeo in costruzione a Frascati. È stato responsabile scientifico di grandi progetti di ricerca internazionali, come RFX a Padova e la Task force europea "Eurofusion Medium Size Tokamak". Attivo nella divulgazione, scrive per "La Stampa" e "lavoce.info". Ha pubblicato L'era dell'atomo (con A. Viola, Il Mulino 2014), Zerologia (con C. Bartocci e A. Tagliapietra, Il Mulino 2016) e Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (con A. Viola, Codice edizioni 2018, tra i cinque finalisti al Premio Galileo 2018 e vincitore al Premio nazionale di divulgazione scientifica). Le 7 misure del mondo, pubblicato per Laterza, è stato finalista al Premio Galileo 2022 ed è tradotto in sette lingue.