Description
Il volume analizza come l’industria cinematografica abbia promosso, rappresentato e raffigurato le proprie aziende, i propri prodotti e, in definitiva, la nascente cinematografia attraverso le pubblicità. Grazie a un ampio apparato iconografico comprendente oltre novanta illustrazioni si evince come i produttori della giovane cinematografia fossero permeati da una laica religione del denaro e come l’abbiano diffusa servendosi di inserzioni e loghi. Sembra che i produttori cinematografici avessero un solo dio, il denaro, e che a questo fossero devoti.
La presente ricerca si muove al confine tra cinema e pubblicità, tra arte e mercato, con l’intento di elaborare una storia culturale dei primi decenni della cinematografia sulla base di fonti mai utilizzate prima. La pubblicità diventa così strumento interdisciplinare e fonte storica per analizzare la forma di intrattenimento più importante del XX secolo, seguendo i più innovativi spunti della New Film History.
Biographical notes
Paolo Caneppele è dottore in Storia moderna (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) e PhD in Studi artistici e culturali (Università di Linz, Austria). Ha curato i progetti di ricerca e le pubblicazioni al Filmarchiv Austria ed è stato dirigente dell’Archivio fotografico e grafico della Biblioteca Renzo Renzi – Cineteca di Bologna (2002-2004). Fino al 2018 è stato il responsabile di tutte le collezioni dell’Austrian Film Museum di Vienna, istituzione per cui continua a curare le collezioni non filmiche. Ha condotto numerosi studi sulla storia dello spettacolo cinematografico, sulla censura, sugli home movies e sulla storia locale del cinema. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La repubblica dei sogni (2004); I capelli della cometa (2008); Sguardi privati (2022).