Il volume affronta alcuni temi e problemi dell’estetica legati alle pratiche e ai linguaggi delle forme espressive e comunicative. Le questioni relative alla critica e all’interpretazione dei contenuti rappresentati e dei valori espressi – o mantenuti impliciti – da immagini, manufatti e opere sono analizzate in relazione anche ai contesti intellettuali e sociali entro cui essi vengono prodotti e consumati. In prospettiva analitica e critica, vengono qui considerate alcune delle specifiche modalità che regolano la creazione e la fruizione delle forme. L’umorismo, la sorpresa, la finzione sono solo alcuni dei dispositivi estetici che il volume indaga e approfondisce, spesso risalendo in chiave storiografica al loro primo determinarsi e seguendone lo sviluppo fino alla relazione con l’attuale contesto storico e sociale, oltre che con ambiti eterogenei della cultura moderna e contemporanea.

Andrea Gatti è docente di Estetica presso l’Università degli Studi di Ferrara. È studioso di storia del pensiero moderno e contemporaneo, con primario interesse per i temi estetici. Tra le sue pubblicazioni: “Il gentile Platone d’Europa” (2000); “Et in Britannia Plato” (2001); Genesi e forme dell’estetica moderna (2019). Ha inoltre curato l’edizione italiana de I Moralisti (2003) di Lord Shaftesbury, delle Lezioni sulle belle arti (2008) di T. Reid e dei Pensieri sul riso (2016) di F. Hutcheson.