Description
««La vera prodezza di questo libro è che ci porta in giro per il tempo e lo spazio, attraverso una storia sorprendente e un vivido resoconto in prima persona, offrendoci non solo una meditazione ironica, ricca e profondamente solida sulla bicicletta e sul nostro rapporto con essa, ma anche una corsa a perdifiato su due ruote verso l'ignoto». »
Patrick Radden Keefe, autore di L’impero del dolore
««Mostrando come la bicicletta sia stata, a seconda dei casi, meccanica, utilitaria e politica, un motore femminista e una necessità proletaria, finendo come sogno verde del cittadino moderno, questa è storia sociale come dovrebbe essere scritta: divertente, precisa, sorprendente, antidogmatica e senza paura di seguire il racconto, senza freni, fin dove potrebbe volerti portare». »
Adam Gopnik, autore di Da Parigi alla luna
««Approfondito e curioso, La magia delle due ruote è come un'intera biblioteca di libri sulla bicicletta». »
Lucy Sante, autrice di Low Life
La bicicletta è una delle poche invenzioni che in oltre duecento anni dalla sua nascita è rimasta sostanzialmente la stessa, godendo di una diffusione globale sempre maggiore, a dispetto degli inarrestabili avanzamenti tecnologici. Nata in epoca vittoriana, ma sognata da secoli, la dueruote resta il mezzo di trasporto più diffuso, accessibile e democratico del nostro pianeta.
Questo saggio traccia una storia della bicicletta nei vari angoli del mondo, comprendendo i suoi imprevedibili effetti culturali e la sua carica politica fino ai giorni nostri. Con una prospettiva globale del tutto inedita, Jody Rosen indaga in profondità non solo le mode e le contraddizioni legate alla bicicletta nelle città europee o statunitensi, ma anche le aspre riserve ideologiche o le ripercussioni economiche e ambientali nei paesi in via di sviluppo.
Grazie a una miscela di storia, reportage e diario di viaggio, il lettore attraversa i secoli e il mondo, incontrando suffragette dell’Ottocento e femministe millennials, cercatori d’oro del Klondike e monarchi bhutanesi in mountain bike sull’Himalaya, conducenti di risciò nelle megalopoli asiatiche, fino ad astronauti in sella a veicoli galleggianti. Da queste e altre storie, curiose e seducenti, emerge anche il ruolo che la bicicletta ha avuto nelle guerre, nelle conquiste coloniali, nei movimenti di liberazione o nella gentrificazione degli spazi urbani, fino alla sua riscoperta durante la pandemia di Covid-19 come mezzo di trasporto affidabile e sicuro. Non è un caso che la dueruote sia sempre più protagonista delle mobilitazioni di massa per la giustizia sociale, la sostenibilità e il diritto a vivere in città emancipate dall’aggressività delle automobili.
Un quadro caleidoscopico su un’invenzione «aerea» che ispira e migliora le nostre vite, rappresentando la quintessenza della libertà e – molto probabilmente – anche la soluzione più facile e immediata per affrontare l’emergenza climatica.
Patrick Radden Keefe, autore di L’impero del dolore
««Mostrando come la bicicletta sia stata, a seconda dei casi, meccanica, utilitaria e politica, un motore femminista e una necessità proletaria, finendo come sogno verde del cittadino moderno, questa è storia sociale come dovrebbe essere scritta: divertente, precisa, sorprendente, antidogmatica e senza paura di seguire il racconto, senza freni, fin dove potrebbe volerti portare». »
Adam Gopnik, autore di Da Parigi alla luna
««Approfondito e curioso, La magia delle due ruote è come un'intera biblioteca di libri sulla bicicletta». »
Lucy Sante, autrice di Low Life
La bicicletta è una delle poche invenzioni che in oltre duecento anni dalla sua nascita è rimasta sostanzialmente la stessa, godendo di una diffusione globale sempre maggiore, a dispetto degli inarrestabili avanzamenti tecnologici. Nata in epoca vittoriana, ma sognata da secoli, la dueruote resta il mezzo di trasporto più diffuso, accessibile e democratico del nostro pianeta.
Questo saggio traccia una storia della bicicletta nei vari angoli del mondo, comprendendo i suoi imprevedibili effetti culturali e la sua carica politica fino ai giorni nostri. Con una prospettiva globale del tutto inedita, Jody Rosen indaga in profondità non solo le mode e le contraddizioni legate alla bicicletta nelle città europee o statunitensi, ma anche le aspre riserve ideologiche o le ripercussioni economiche e ambientali nei paesi in via di sviluppo.
Grazie a una miscela di storia, reportage e diario di viaggio, il lettore attraversa i secoli e il mondo, incontrando suffragette dell’Ottocento e femministe millennials, cercatori d’oro del Klondike e monarchi bhutanesi in mountain bike sull’Himalaya, conducenti di risciò nelle megalopoli asiatiche, fino ad astronauti in sella a veicoli galleggianti. Da queste e altre storie, curiose e seducenti, emerge anche il ruolo che la bicicletta ha avuto nelle guerre, nelle conquiste coloniali, nei movimenti di liberazione o nella gentrificazione degli spazi urbani, fino alla sua riscoperta durante la pandemia di Covid-19 come mezzo di trasporto affidabile e sicuro. Non è un caso che la dueruote sia sempre più protagonista delle mobilitazioni di massa per la giustizia sociale, la sostenibilità e il diritto a vivere in città emancipate dall’aggressività delle automobili.
Un quadro caleidoscopico su un’invenzione «aerea» che ispira e migliora le nostre vite, rappresentando la quintessenza della libertà e – molto probabilmente – anche la soluzione più facile e immediata per affrontare l’emergenza climatica.
Biographical notes
Jody Rosen è uno scrittore e giornalista statunitense. I suoi articoli su cultura, politica, trasporti e musica sono apparsi su «New York Times Magazine», «The New Yorker», «Slate», «Los Angeles Times» e in molte altre pubblicazioni. La magia delle due ruote è il suo primo libro in italiano.