Description
Scomodare il concetto di sistema oggi è affar di cattivo gusto. Dalle grandi cosmologie al potere di centralizzazione dello Stato-nazione, dalla forma partito al presunto consenso universale in ambito scientifico, peccare ancora di titanismo moderno significa mancare il reale. Eppure, la stessa esigenza di concretezza che ha individuato nel molteplice e nel discontinuo la cifra della contemporaneità condivide aspetti non secondari con quella tensione verso il tenere insieme che ha animato i momenti più alti della modernità filosofica.
L’interrogazione sull’apparente rifiuto del sistema nel post-strutturalismo si complica, andando oltre la tesi, ormai consolidata, di una semplice dismissione. Dalla ricostruzione storica delle fortune del sistema emerge allora una radicale riconfigurazione dell’”io tengo insieme”, di origine greca e di fortuna tedesca. Ecco perché una questione che sembrava chiusa da tempo, quella del sistema, riemerge nel dibattito filosofico, politico e tecnologico.
Biographical notes
Emilia Marra ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Trieste nel 2019. È stata borsista presso l’IISF di Napoli (progetto Pinakes 2020, borsa di ricerca 2021) ed è attualmente Research Fellow presso il CAS di Rijeka. I suoi interessi si rivolgono prevalentemente alla filosofia francese contemporanea. È membro del comitato editoriale della rivista “La Deleuziana” e ha tradotto il volume Hegel o Spinoza (2016) di Pierre Macherey.