Description
La pace non è un 'dato', ma una conquista. Non è un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. Richiede lotta, sofferenza, tenacia. Chi la cerca non nega la conflittualità ed è disposto anche a perderla, la pace, per poterla poi ritrovare. Il dibattito pubblico italiano degli ultimi mesi è stato avvelenato: la necessità di armare la resistenza ucraina lo ha monopolizzato e il discorso pubblico si è polarizzato anche grazie al grande spazio concesso a improbabili cantori più o meno consapevoli del putinismo. In mezzo a questo scontro strumentale di civiltà hanno stentato a emergere le idee, l'etica e il rigore del pacifismo. Le ragioni della pace e del disarmo e le proposte pratiche fatte negli anni, ignorate e confinate nel campo dell'utopia in tempo di quiete, vengono trattate con sufficienza – se non dileggio – in tempo di guerra. Chi sono i pacifisti in Italia? Come hanno realizzato le proprie idee nel corso degli anni? In quali parti del mondo, con quali esperienze e lezioni apprese? Quali sono le contraddizioni con le quali il pacifismo deve fare i conti? Quanto costa la guerra e chi paga il conto? E quindi, a chi interessa soffiare sul vento della guerra? Un libro reportage per raccontare le storie e i protagonisti di un pensiero critico, alto e silenziato di cui ci sarebbe bisogno oggi più che mai.
Biographical notes
Matteo Pucciarelli, cronista politico de "la Repubblica", ha pubblicato tra l'altro: Gli ultimi mohicani (Edizioni Alegre 2011), storia di Democrazia Proletaria; L'armata di Grillo (Edizioni Alegre 2012), saggio sul Movimento 5 Stelle; Podemos (con Giacomo Russo Spena, Edizioni Alegre 2014); Tsipras chi? (con Giacomo Russo Spena, Edizioni Alegre 2014); Anatomia di un populista. La vera storia di Matteo Salvini (Feltrinelli 2016); Comunisti d'Italia (Typimedia 2021), omaggio per i cento anni dalla fondazione del Pci.