Description
Tramite una delicata e raffinata arte, la sensibile autrice Sandra Ruzza canta al mondo la propria storia personale, con la nobiltà e l’eleganza di Umberto Saba, nella quale si specchia amabilmente l’intera storia universale. La poetessa, infatti, è consapevole di come l’esistenza sia confinata in un inizio ed in un epilogo, laddove il cuore e l’anima anelano, comunque, fortemente all’emozione e alla vita “per sempre”. L’essere umano, allora, è come terra viva – termine che dà il titolo alla silloge – sulla quale tanto si posano gocce di pioggia benefica, grandine e fiocchi di neve, quanto sferzano folate di vento, raggi di sole, o solleticano petali di primavera e foglie di autunno.
Biographical notes
Nasce in un piccolo paese dei Colli Euganei nel 1948 dove trascorre parte dell’infanzia. Si trasferisce a Padova (il padre era dell’Arma dei Carabinieri) dove frequenta elementari, medie ed inizia a lavorare. Si diploma e a 45 anni si laurea. Ora pensionata e nonna, scopre il piacere dello scrivere con particolare sensibilità al vissuto mondo agreste.