Description
«In questa raccolta Vuong esplora il dolore della perdita, sia come emozione che come atto sacro, ripercorrendo la storia condivisa con la madre e il loro comune sentimento della famiglia.»
Time
«Prendetevi il tempo necessario per queste poesie, e tornate a rileggerle spesso.»
The Washington Post
«Vuong scrive con una chiarezza penetrante, simile a un sogno… Pochi poeti negli ultimi anni hanno avuto un impatto paragonabile al suo.»
The Daily Telegraph
«Uno dei più notevoli poeti americani.»
The Sunday Times
«Un talento prodigioso.»
Financial Times
«Io ero stato fatto per morire ma eccomi, io permango.» In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute. Il punto di partenza è costituito dalla perdita della madre e dalla dolorosa elaborazione del lutto. Spostandosi fra i ricordi, e in sintonia con i temi del suo romanzo Brevemente risplendiamo sulla terra, l’autore ci parla del significato della famiglia, delle sue origini vietnamite, del paradosso di essere il prodotto di una guerra americana pur vivendo in America. Originali e incisive, le poesie di Vuong raccontano non solo del suo complesso rapporto con l’amatissima madre, ma anche delle dipendenze, della discriminazione, di vite contraddittorie e frammentate che tuttavia conservano la loro bellezza e unicità; colpisce l’attenzione riservata al dettaglio, all’oggetto di uso quotidiano, al particolare che ai più sfugge. Nonostante una grande intensità evocativa, i versi non sono privi di ironia, spesso tagliente, e sperimentano sia con il linguaggio che con la forma. Tenero, coraggioso e coinvolgente, l’autore di Cielo notturno con fori d’uscita si appella al potere salvifico della poesia per proiettarsi verso il futuro, verso la vita.
Time
«Prendetevi il tempo necessario per queste poesie, e tornate a rileggerle spesso.»
The Washington Post
«Vuong scrive con una chiarezza penetrante, simile a un sogno… Pochi poeti negli ultimi anni hanno avuto un impatto paragonabile al suo.»
The Daily Telegraph
«Uno dei più notevoli poeti americani.»
The Sunday Times
«Un talento prodigioso.»
Financial Times
«Io ero stato fatto per morire ma eccomi, io permango.» In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute. Il punto di partenza è costituito dalla perdita della madre e dalla dolorosa elaborazione del lutto. Spostandosi fra i ricordi, e in sintonia con i temi del suo romanzo Brevemente risplendiamo sulla terra, l’autore ci parla del significato della famiglia, delle sue origini vietnamite, del paradosso di essere il prodotto di una guerra americana pur vivendo in America. Originali e incisive, le poesie di Vuong raccontano non solo del suo complesso rapporto con l’amatissima madre, ma anche delle dipendenze, della discriminazione, di vite contraddittorie e frammentate che tuttavia conservano la loro bellezza e unicità; colpisce l’attenzione riservata al dettaglio, all’oggetto di uso quotidiano, al particolare che ai più sfugge. Nonostante una grande intensità evocativa, i versi non sono privi di ironia, spesso tagliente, e sperimentano sia con il linguaggio che con la forma. Tenero, coraggioso e coinvolgente, l’autore di Cielo notturno con fori d’uscita si appella al potere salvifico della poesia per proiettarsi verso il futuro, verso la vita.
Biographical notes
Ocean Vuong è nato in Vietnam nel 1988 e si è trasferito negli Stati Uniti nel 1990,dove vive. Le sue opere di poesia e narrativa sono state pubblicate su numerose riviste, tra cui Atlantic, Harper’s Magazine, Nation, New Republic, New York Times e New Yorker. In Italia sono usciti la raccolta di poesie Cielo notturno con fori d’uscita (Whiting Award 2016 e T.S. Eliot Prize 2017) e il romanzo Brevemente risplendiamo sulla terra.