Description
A cosa serve sostare lentamente in educazione? È forse scorgere i giusti equilibri tra una via rapida e una saggezza pigra alla conoscenza? Una scuola lenta non significa aspettative rilassate. Insegnare adagio sostiene l’attenzione paziente del discente al sapere; essa può produrre opportunità cognitive attive per la creazione di significati e di pensiero critico, che non possono essere sempre possibili con modalità di trasmissione delle informazioni e delle conoscenze accelerate. Attraverso una breve sintesi di esperienze riconducibili al tema dello Slow Teaching, il testo illustra progettualità didattiche che possono trovare nelle classi l’habitat ideale per essere percorse e sperimentate. Gli approcci diventano strumenti per una riconfigurazione dei processi di insegnamento-apprendimento. Insegnare adagio è provare ad allestire percorsi didattici dallo stile meridiano… una pedagogia dell’accuratezza, che procede con un’andatura tranquilla, ma non immobile. Il testo è rivolto primariamente a futuri docenti, a insegnanti delle scuole primarie e secondarie, ma anche a quanti sono impegnati in contesti di ricerca educativa, offrendo stimoli e riferimenti teorici anche per avviare ricerche nei contesti scolastici.
Biographical notes
Giancarlo Gola è Professore in Scienze dell’Educazione presso il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI, dove svolge attività didattica negli ambiti pedagogici e di ricerca sui temi educativi. I suoi interessi di ricerca si orientano agli aspetti impliciti ed espliciti della conoscenza, alle neuroscienze educative, alla neurodidattica e alle metodologie didattiche. Tra le sue pubblicazioni dedicate all’insegnamento si rammentano: La didattica nascosta. Prospettive di ricerca sulle conoscenze degli insegnanti (Padova 2010); Con lo sguardo di chi insegna. La visione dell’insegnante sulle pratiche didattiche (Milano 2012); La video analisi. Metodi, prospettive e strumenti per la ricerca educativa (Milano, 2021 - Premio SIRD 2021).