Description
Il saggio, ormai a pieno titolo da considerare un classico del settore, ripercorre l’inseguirsi di due concezioni opposte riguardanti il cosmo e i viventi. Nella nuova edizione si parte da William Harvey e si giunge alle prime quattro decadi del Novecento, che vedono da una parte il riaffermarsi del creazionismo nel grande Processo della Scimmia (1925) e dall’altra il consolidamento dell’evoluzionismo grazie ai contributi di ampio respiro dei biologi Thomas Morgan, Theodosius Dobzhansky e Nicolaj Timofeev-Resovskij. L’autore si attiene a una esposizione fedele delle idee, con ricchezza di citazioni e annotazioni biografiche, tessendo le trame concettuali e i punti nodali con linguaggio chiaro e accessibile. Il libro è destinato ai curiosi di una disputa che tutt’oggi vede contrapposte la visione del divenire del cosmo e dei viventi e la mitologia dei fondamentalisti.
Biographical notes
Pietro Omodeo (Cefalù, 1919) si è laureato a vent’anni in Scienze Naturali a Pisa. Ha poi coltivato i più diversi campi delle scienze della vita: zoologia, citogenetica, biogeografia, biologia teorica, evoluzionismo, storia e critica del pensiero scientifico. È considerato uno dei padri della moderna biologia italiana e internazionale. Ha insegnato nelle università di Napoli, Siena, Padova e Roma Tor Vergata. Ha curato opere di Lamarck, Diderot e Darwin. È autore, tra l’altro, di Biologia; On earthworms; Alle origini delle scienze naturali: 1492-1632; Gli abissi del tempo; Amerigo Vespucci: the historical context of his explorations and scientific contribution; Biologia con rabbia e con amore; Amerigo Vespucci: il contributo alla scoperta del Nuovo Mondo.