Forme e interpretazioni reciproche delle diversità in Asia

Anno:
2022
ISBN:
9788870988031
DRM:
Social DRM

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Description

I contributi più signifificativi dei lavori della Classis Asiatica dell’Accademia Ambrosiana, presentati ai Dies Academici nel biennio 2017-2018, vengono qui pubblicati in un unico volume, comprendente studi e ricerche che hanno coinvolto non solo le quattro Sezioni di area cinese, giapponese, indiana e centroasiatica, ma anche l’area di coreanistica. dedicandosi principalmente – ma non esclusivamente – alle tematiche delle diverse forme e concezioni etico-giuridiche, spazio-temporali, antropologiche ed ambientali. Le sfide della diversità sono magistralmente introdotte e delineate, come propone Donatella Dolcini, facendo riferimento al mare magnum della tradizione odeporica indiana, argomento questo “di enorme vastità e complessità”, di fronte al quale “la locuzione fallisce nell’aderenza alla situazione specififica”, suggerendo un atteggiamento di umiltà di “pellegrini di sentieri invisibili” (Tagore). Su questi percorsi si snodano i ricchi e vari saggi di ambito letterario, giuridico, sociale, spaziando tra India, Turchia, Corea, Giappone e Cina. Tra le moltissime suggestioni che questi saggi potranno indurre nei lettori, merita di essere menzionata la riflflessione sul rapporto che intercorre tra la promozione e l’educazione ai diritti umani, il confucianesimo e il cristianesimo, come bene osserva Thomas Hong-Soon Han: “Il confucianesimo sottolinea che la virtù principale, l’umanità (nel senso di “benevolenza”), deve essere praticata verso tutti, al di là dell’ambito delle più strette relazioni personali, sebbene il concetto del ren (l’umanità o la benevolenza) non implichi un carattere soteriologico, esso ha un fifilo comune che in qualche modo lo collega al precetto cristiano dell’amore verso gli altri, come pietra angolare dell’edifificio dei diritti umani”. ------------------- The most significant contributions of the Accademia Ambrosiana’s Classis Asiatica (Far Eastern Studies), presented to the Dies Academici in the two-year period 2017-2018, are published here in a single volume. It includes studies and research involving not only the four Sections of Chinese, Japanese, Indian and Central Asian area, but also the area of Korea. The contributions focus mainly – but not exclusively – on themes regarding different ethical-juridical, spatio-temporal, anthropological, and environmental forms and conceptions. The challenges of diversity are masterfully introduced and outlined, as Donatella Dolcini proposes referring to the mare magnum of the Indian odeporic tradition, a topic “of enormous vastness and complexity”, in front of which “the phrase fails in adherence to the specific situation”, suggesting an attitude of humility as ‘pilgrims of invisible paths’ (Tagore). These paths result in rich and varied essays in literary, legal and social fields, ranging from India, Turkey, Korea, Japan and China. Among the many suggestions that these essays will induce in readers, it is worth mentioning the reflection on the relationship between the promotion and the education of human rights, Confucianism and Christianity. As observed by Thomas Hong-Soon Han: “Confucianism emphasizes that the main virtue, humanity (in the sense of ‘benevolence’), must be practiced towards all, beyond the scope of the closest personal relationships, although the concept of ren (humanity, or benevolence) does not imply a soteriological character, it has a common thread that somehow connects it to the Christian precept of love for others, as the cornerstone of the human rights edifice.”



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