In una torrida estate del 1921 Jakob Studer, commissario della polizia di Berna, è in vacanza con la moglie ad Ascona, un tranquillo villaggio di pescatori affacciato sul Lago Maggiore. Nulla sembra guastare la quiete sonnolenta del posto, fino al momento in cui Studer viene avvicinato da uno scrittore, come lui svizzero tedesco, che gli chiede aiuto. Non lontano dalla sua precaria abitazione, sul sentiero ai margini del bosco, è stato ritrovato il corpo senza vita di una giovane donna, e la polizia locale è convinta che il colpevole sia lui. Tra camelie in fiore, commercianti annoiati e bonari poliziotti con i quali è facile incappare in malintesi, Studer comincia svogliatamente a indagare sulla vittima, una danzatrice straniera amica di un vecchio barone caduto in disgrazia e vicina agli eccentrici artisti del Monte Verità.

Andrea Fazioli (Bellinzona, 1978) è noto in Svizzera e in Italia soprattutto per i suoi romanzi noir, tra i quali ricordiamo "Il commissario e la badante" (2020), "Gli Svizzeri muoiono felici" (2018) e "L’arte del fallimento" (2016), tutti editi da Guanda. Con le Edizioni Casagrande ha pubblicato la raccolta di prose e racconti "Succede sempre qualcosa" (2018) e il romanzo poliziesco "Le vacanze di Studer" (2020), a partire da un testo incompiuto di Friedrich Glauser. - Considerato oggi uno dei maggiori scrittori svizzeri del Novecento, Friedrich Glauser (Vienna, 1896 - Nervi, 1938) ha avuto una vita tormentata e ribelle, sempre in fuga, tra arresti, ricoveri in manicomio, droghe e Legione straniera. In Italia è conosciuto soprattutto per il personaggio del sergente Studer, protagonista dei suoi romanzi editi da Sellerio. Le Edizioni Casagrande hanno pubblicato i libri autobiografici "Gli occhi di mia madre" (2005), "Outsider" (2008) e "Dada, Ascona e altri ricordi" (2018), nella traduzione di Gabriella de’Grandi.