Description
La banda di Miló, i ricordi di Giustina, il silenzio di Ultimo: una nota diversa in ogni racconto, ma un comun denominatore che si chiama coraggio. Coraggio di chi ha dato la propria vita in cambio della libertà di un altro, di chi sceglie la parola fine quando continuare non ha più senso. «Sarebbe necessario che dietro la porta d’ogni uomo soddisfatto e felice stesse qualcuno a rammentargli continuamente col battere di un martelletto che esistono degli infelici», scriveva Čhecov. Miló fa questo: ci ricorda, con grazia e sensibilità, che il mondo è pieno di esseri effimeri che vivono lo spazio di un giorno e conservano dentro di sé la luce tenue delle lucciole, che nel buio pesto del nostro tempo hanno la forza del sole.
Biographical notes
Alberto Nessi (Mendrisio, 1940) è cresciuto a Chiasso e vive nella Valle di Muggio. Tra i maggiori scrittori svizzeri di lingua italiana, si è sempre impegnato nella vita culturale e civica cantonale e nazionale. Con le Edizioni Casagrande ha pubblicato i romanzi "Tutti discendono" (1989, nuova ed. 2012), "La Lirica" (1998) e "La prossima settimana, forse" (2008), tutti più volte ristampati e tradotti in varie lingue; le raccolte di racconti "Fiori d’ombra" (1997, nuova ed. 2016) e "Miló" (2015, Premio Frontiere-Grenzen, finalista Premio Chiara); tre raccolte di poesie, confluite in gran parte nell’antologia "Ladro di minuzie. Poesie scelte" (2010); le filastrocche "Rime facili per grandi e piccini" (2018, con le illustrazioni di Albertine Zullo); "Corona Blues. Diario dell'anno 2020" (2020) e la graphic novel "Ti chiamavano Cenzìn" (2020, con le illustrazioni di Hannes Binder. Sempre per Casagrande ha inoltre curato l’antologia di testi della Svizzera italiana "Rabbia di vento" (1986). Nel 2016 ha ricevuto per l’insieme della sua opera il Gran premio svizzero di letteratura, il più importante riconoscimento svizzero in ambito letterario.