Description
Molti conoscono il Giappone delle città scintillanti, del sushi e dei manga. Pochi si avventurano nelle campagne silenziose, tra gli alberi millenari, dove la tradizione è forte e le foreste sono sacre. Un viaggio straordinario nel Giappone meno conosciuto.
Molti conoscono il Giappone delle città scintillanti, del sushi e dei manga. Pochi si avventurano nelle campagne silenziose, tra gli alberi millenari, dove la tradizione è forte e le foreste sono sacre. Un viaggio straordinario nel Giappone meno conosciuto, dalle montagne sotto la vecchia capitale imperiale di Nara fino alla città sacra di Hongu, alla riscoperta di un antico modello di convivenza tra uomo e natura.
«Il Giappone è quel luogo dove i fantasmi sono reali. È un paese che nasconde la propria spiritualità dietro alle luci brillanti dei malls, al cemento degli uffici e delle autostrade, al fumo dei bar e degli izakaya. È nelle campagne silenziose, nell'intimità delle case, che appaiono i fantasmi della tradizione, gli dèi dello shintoismo e gli eroi delle leggende, i tengu e gli spiriti dispettosi che interagiscono con gli umani. Conoscere questo Giappone è molto complesso per un gaikokujin, uno straniero, perché è difficile esserne accettato, è difficile da comprendere, difficile da trovare. Ho dovuto lasciarmi alle spalle la città, le guide, i reportage scritti in inglese per gettarmi nel vuoto. È così che li ho incontrati, questi spettri reali, per la prima volta in una foresta tanto imponente quanto dimenticata, dove i primi passi mi hanno lasciato letteralmente senza fiato. E da lì questi fantasmi mi hanno seguito per tutto il mio viaggio, tra le decine di villaggi abbandonati, gli ultimi monaci animisti al mondo, gli alberi millenari grandi come torri e venerati come dèi. Erano con me tra le case piccole, dai tetti blu, immerse nelle nebbia, circondate dal tè profumato di rugiada, negli altari nascosti dal muschio, nella foresta che divora la vallata e i suoi abitanti».
Biographical notes
Lorenzo Colantoni, giornalista ambientale con numerose esperienze sul campo in Africa subsahariana, Asia ed Europa, collabora con "National Geographic" e "la Repubblica". Si occupa di crimini ambientali, geopolitica della transizione energetica e impatto delle questioni ambientali sulla cultura e sulla società mondiale. Ha diretto i documentari Habitat: la geografia degli altri, dedicato alla conservazione degli ultimi ecosistemi pristini d'Europa, e We Face Forward, pubblicato da "la Repubblica" e dedicato al ruolo dell'agricoltura sostenibile per lo sviluppo africano. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Open Africa (Peliti Associati 2018), Empowering Africa (a cura di, con G. Montesano e N. Sartori, Peter Lang 2019) e la collaborazione a Il mondo rinnovabile (V. Termini, Luiss University Press 2018).