Description
Migliaia di migranti arrivati dall’Africa come rifugiati e richiedenti asilo lavorano alla raccolta di frutta e verdura, spostandosi secondo le stagioni tra il Nord e Sud Italia e anche altrove in Europa. Hanno permessi di soggiorno temporanei, contratti brevi, sono spesso pagati in nero e lasciati in strada quando non servono. Le aziende agricole legate alla grande distribuzione globalizzata si rivolgono a loro per contenere al massimo i costi di produzione. Il libro esamina questo fenomeno nelle campagne del Saluzzese, in provincia di Cuneo, spesso indicate come “modello positivo di accoglienza”. A differenza di altri studi qui l’attenzione è rivolta alla capacità di iniziativa dei migranti: si mette in luce il loro agire volto a negoziare condizioni di vita meno sfavorevoli, a creare forme di comunità, a costruire reti transnazionali di relazioni e solidarietà, e a mantenere i legami con le famiglie lontane.
Biographical notes
Marco Buttino è professore di Storia dell’Oriente europeo presso l’Università di Torino. È autore di numerose opere su vari aspetti della storia sociale dell’URSS e dell’Asia Centrale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La rivoluzione capovolta. L’Asia centrale tra il crollo dell’impero zarista e la formazione dell’Urss, Napoli 2003 (traduzione in russo 2008) and Minorities in Samarkand: A Case Study of the City’s Koreans, in «Nationalities Papers»/, 37, 5 (2009). Marco Buttino is professor of Eastern European History at the University of Turin. He has written extensively on various aspects of the social history of the USSR and Central Asia. Among his recent publications: La rivoluzione capovolta. L’Asia centrale tra il crollo dell’impero zarista e la formazione dell’Urss, Naples 2003 (Russian translation 2008) and, on Samarkand, Minorities in Samarkand: A Case Study of the City’s Koreans, in «Nationalities Papers», 37, 5 (2009).