Description
Il giorno in cui assiste al ritrovamento del cadavere di Kristiane Thorstensen, una ragazzina appena quindicenne, segna una svolta nell’esistenza di Tommy Bergmann, poliziotto alle prime armi. Sedici anni dopo, durante un inverno particolarmente freddo e nevoso, Bergmann è un ispettore che non ha dimenticato e, davanti alle ferite sul corpo di una giovane prostituta straniera trovata in un appartamento di Oslo, non può evitare di fare un collegamento con il delitto di Kristiane.
Ma c’è un problema: l’insegnante che in passato è stato riconosciuto colpevole di quell’omicidio è ancora rinchiuso in un ospedale psichiatrico giudiziario. Forse era l’uomo sbagliato? La madre di Kristiane è convinta che il professore sia stato condannato a torto, perché è certa di sapere chi sia il vero assassino. Solo che non può dirlo a nessuno, altrimenti verrebbero alla luce anche i segreti che la riguardano.
E mentre Oslo si prepara al Natale e la neve continua a cadere, raggelando il corpo e lo spirito, Tommy Bergmann, la cui infanzia assomiglia a un enorme buco nero, arriva finalmente a fare i conti con se stesso.
Biographical notes
Gard Sveen (1969) è un politologo e, oltre a scrivere gialli, è da molti anni consulente del ministero della Difesa norvegese. Vive a Ytre Enebakk, non lontano da Oslo. Con questo suo romanzo d’esordio ha vinto sia il Glass Key che il Riverton Prize, i massimi riconoscimenti scandinavi per la letteratura poliziesca: è l’unico autore insieme a Jo Nesbø ad averli ottenuti entrambi. Con Marsilio ha pubblicato "L’ultimo pellegrino", il primo episodio di una serie pubblicata in dodici paesi.