Description
Quali sono gli elementi che caratterizzano la fruizione di un frammento audiovisivo di un disegno in movimento? E quali le differenze tra un disegno che comunica senso e uno che invece ne è privo? Per rispondere a queste domande, l’autrice scompone nei suoi elementi costitutivi una breve animazione di Osvaldo Cavandoli – una linea che separa e crea, sintetizza e divide – proponendo un modello della significazione audiovisiva discusso con il geniale “artigiano”. Dopo una panoramica sulla nascita del cinema d’animazione, il volume affronta una riflessione sui linguaggi e sulla comunicazione in generale fino a giungere in una zona altamente semiotica e, attraverso una rivisitazione dei concetti di fisiognomica e sinestesia, guardando la simulazione con il binocolo, suggerisce l’immaginazione come strumento di ricerca, l’analisi minuziosa come metodo di scoperta e la digitalizzazione dei dati reali come comune identità delle sostanze del mondo, nonché frontiera e nuovo linguaggio di interpretazione e verifica della conoscenza.
Biographical notes
Eleonora Oreggia insegna Comunicazione visiva al Royal College of Art di Londra. Artista, scrittrice e ricercatrice milanese, si è laureata in Semiotica dell’arte al DAMS dell’Università di Bologna, diventando poi ricercatrice in Olanda, al Netherlands Institute voor Mediakunst e alla Jan van Eyck Academie. MPhil in Studi culturali al Goldsmiths College di Londra e PhD in Ingegneria e informatica all’Università Queen Mary di Londra, attualmente si occupa di arte e musica elettronica.