Description
Tutto il discorso di Basta salari da fame!è condotto non da una prospettiva esterna e al più solidale, ma interna e partecipe: gli autori sono parte di quella classe che esortano, esortando perciò anche sé stessi, a farsi carico della questione salariale. Luca Casarotti
Un libro militante. Roberto Mania, "Robinson – la Repubblica"
Ormai il mercato del lavoro è una giungla con una sola certezza: stipendi bassi e precari. Paghe da fame per un lavoro povero. E se fosse proprio questo il problema che impedisce alla nostra economia di crescere? E se ricominciassimo a parlare di lotta salariale?
Ci è stato detto che bisognava rendere il mercato del lavoro più flessibile e abbassare i salari per aumentare la competitività delle aziende e saremmo stati tutti più ricchi: l'abbiamo fatto ma siamo solo più poveri e ricattabili.
Biographical notes
Marta Fanaha conseguito un dottorato di ricerca in Economia presso l'Institut d'Études Politiques di SciencesPo a Parigi. Ha iniziato l'attività di ricerca studiando appalti e corruzione e oggi si occupa di political economy, in particolare di mercato del lavoro, organizzazione del lavoro e disuguaglianze economico-sociali. Per Laterza è autrice di Non è lavoro, è sfruttamento (2017).
Simone Fanaè laureato in Scienze politiche all'Università di Perugia. Si occupa di servizi per il lavoro e formazione professionale. È membro della redazione di "Jacobin Italia". Ha scritto per "Left", "Internazionale" e Sbilanciamoci.info su tematiche legate al mercato del lavoro e alla riduzione dell'orario. È autore di Tempo rubato. Sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società (Imprimatur 2018).