Description
È possibile riqualificare aree dismesse e degradate senza innescare fenomeni di esclusione sociale (rigenerare senza gentrificare)? Qual è il ruolo effettivo della “partecipazione” in queste trasformazioni? Quale idea di città rivelano, o nascondono, le diverse politiche urbane? È possibile democratizzare il “diritto alla città”? Tali interrogativi cruciali, insieme a molti altri, sono affrontati in questo nuovo volume collettaneo dell’Associazione ODRADEK XXI di Brescia, che prosegue così la riflessione sul destino della città e il ruolo della cittadinanza attiva critica, iniziata con il precedente L’abitare e lo scambio. Limiti, confini, passaggi (2013). La riflessione, a più voci, è articolata intorno a quattro momenti cruciali: il nodo giustizia-amministrazione-politica; potenzialità, conflitti e sinergie nelle trasformazioni urbane e territoriali; il ruolo dello spazio pubblico nei processi di riconfigurazione urbana; una nuova “idea di città” che integri municipalismo responsabile, sostenibilità ambientale, maggiori investimenti in ricerca sperimentale sulle condizioni di vita nella città stessa. Un filo conduttore sembra attraversare tutti i contributi: la coimplicanza, etico-civile, fra trasformazioni delle strutture partecipative della città e tramutazioni delle coscienze dei suoi abitanti.
Biographical notes
Marco Frusca, architetto, insegna Metodologia della Progettazione all’Accademia Santa Giulia di Brescia. Affianca la riflessione teorica alla pratica professionale, attraverso scritti su quotidiani e riviste specializzate. Ha curato, con G. Comboni e A. Tornago, il volume di Odradek XXI L’abitare e lo scambio. Limiti, confini, passaggi (2013).
Francesca Danesi, PhD in Architettura degli Interni e Allestimento. La sua ricerca verte sulle relazioni tra architettura, altre arti e la dimensione socio-antropologica e politica. Tra le pubblicazioni: La ri-attivazione artistica di borghi abbandonati come progettazione e sperimentazione condivisa di possibilità alternative (2017), Art-propriAzioni. Trasformazioni, alterazioni, riattivazione di spazi (2017); Declinazioni architettoniche del concetto di Limite: margini, soglie, periferie (2018).
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