Description
Le grandi crisi globali oggi passano per l’Italia, perché è il campo di battaglia per le trasformazioni del XXI secolo. Non è la prima volta nella Storia che la nostra Penisola, nel bel mezzo del Mediterraneo, diventa l’epicentro di contese strategiche e rivalità economiche, ma la simultaneità fra ricostruzione europea, populismo, affermazione di nuovi diritti, duello fra Stati Uniti e Cina, competizione fra potenze nel Mediterraneo e ritorno della minaccia jihadista ci assegna un ruolo inatteso sul palcoscenico internazionale. Siamo la cartina di tornasole della capacità delle democrazie di adattarsi alle sfide del nuovo secolo, di rispondere ai pericoli più aggressivi e di rilanciarsi continuando a garantire ai propri cittadini prosperità e sicurezza.
Il Grande Gioco attraversa la nostra Penisola, assegnandoci un ruolo strategico che supera spesso anche la nostra percezione. Nessun’altra democrazia è altrettanto in bilico: il nostro Paese può guadagnarsi sul campo la leadership, in Europa e in Occidente, nella sfida contro populismo, autocrazie e terrorismo, oppure può richiudersi in se stesso, facendo compromessi al ribasso con gli avversari interni ed esterni. Questo è il bivio di fronte a cui si trova il Paese, questa è la straordinaria occasione che abbiamo davanti.
Maurizio Molinari racconta il Grande Gioco di cui l’Italia è protagonista, un paese apparentemente diviso su tutto, che pure ha tutte le carte in regola per tornare a contare nel mondo.
Biographical notes
Maurizio Molinari, nato a Roma nel 1964, è dal 2016 il direttore di “La Stampa”. Per 15 anni è stato corrispondente da Bruxelles, New York, Gerusalemme e Ramallah, ha coperto i conflitti in Medio Oriente, Balcani e Corno d’Africa e intervistato presidenti americani, leader europei e dittatori arabi. Questo è il suo ventunesimo libro, tra i precedenti ricordiamo Il Califfato del terrore, Jihad, Il ritorno delle tribù e, presso La nave di Teseo, Perché è successo qui.