Description
Mark Fisher, prendendo come esempio la produzione disneyana Wall-E, parlava dell’impossibilità di immaginare il mondo al di là del capitalismo e di come le critiche al sistema finissero inevitabilmente per esserne riassorbite. Ma è davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo?Nel volume, attraverso l’analisi di cinque narrazioni catastrofiste di lingue, culture ed epoche diverse – La peste scarlatta di Jack London (1912), Sfacelo di René Barjavel (1943), Seconda origine di Manuel de Pedrolo (1974), Lacrime nella pioggia di Rosa Montero (2011) e Anna di Niccolò Ammaniti (2015) – ci si concentrerà sulle modalità di ricostruzione dell’umanità, mettendone in luce gli aspetti più suggestivi, ma anche quelli più ambigui e problematici. Si tracceranno dunque le ipotesi di ricostruzione del mondo proposte: in maniera implicita o più evidente, vedremo come un’alternativa al mondo capitalista, almeno a livello immaginativo, rimanga possibile.
Biographical notes
Daniele Comberiati è professore associato in Italianistica all’Université Paul-Valéry Montpellier 3. Si occupa di postcolonialismo italiano, romanzo grafico, fantascienza e letteratura italiana moderna e contemporanea. Ha pubblicato un saggio sul fumetto di fantascienza italiano e, con Simone Brioni, Italian Science Fiction. The Other in Literature and Film (2019) e Ideologia e rappresentazione. Percorsi attraverso la fantascienza italiana (2020).