Description
Quali sono i legami dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli con l’ambiente ebraico d’origine? È possibile rintracciare, attraverso il greco della koiné, le parole e le espressioni che consentono di risalire al contesto culturale e spirituale dell’ebraismo in cui viveva Yeshua ben Yosef (Gesù)? Yeshua, infatti, non parlava né in greco né in latino, ma in ebraico e in aramaico. Questo libro affronta con estremo rigore la sfida di rispondere a tali interrogativi, permettendoci così di scoprire – grazie a una nuova traduzione dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli – l’universo religioso e culturale in cui si è formato Yeshua. Poiché l’antigiudaismo ha avuto, e continua ad avere, un ruolo rilevante nella storia degli ebrei, ecco un motivo per studiare i testi cristiani: come è possibile che esso tragga origine e si alimenti dell’insegnamento di un giudeo come Yeshua? Piuttosto che declamare solenni e retoriche condanne dell’antisemitismo, i curatori del volume sono convinti che occorra un paziente lavoro di studio dei testi per scoprire le modalità attraverso le quali l’antigiudaismo si è inserito in scritti originariamente giudaici.
Biographical notes
Presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane, è autore di I passi del Messia. Per una teologia ebraica del cristianesimo (Marietti, 2007) ed Elia Benamozegh nostro contemporaneo (con Gabriella Maestri – Marietti, 2017). È curatore della Bibbia dell’Amicizia (con Giulio Michelini – San Paolo, 2019 e 2020).
Da molti anni studia i testi cristiani antichi in uno spirito di amicizia nei confronti dell’ebraismo, mettendo in pratica le acquisizioni del dialogo ebraico-cristiano. Insieme a Marco Cassuto Morselli ha curato la Lettera agli Ebrei («Convivium Assisiense», 2013) e Il Vangelo secondo Mattityahu/Matteo («Convivium Assisiense», 2018).