Description
Un giornalista di cronaca disilluso dalla vita, una madre e una nonna alla disperata ricerca di un perché di fronte al tragico gesto di un tredicenne. Sono i protagonisti di questo romanzo che entra nelle pieghe di una vita apparentemente normale, ma che nasconde, in realtà, il lato oscuro del mondo dei ragazzi.
Come scrive Maria Rita Parsi nella postfazione: «… questo libro ha per protagonista il silenzio che si insinua tra le vite dei personaggi, andando ben oltre la mera assenza di rumori, suoni, parole o voci. Un silenzio tombale, assordante, assoluto, colpevole. Un silenzio che uccide e che chiede perdono per non aver visto, per non aver capito, per non aver fatto, per non aver detto, per non aver vigilato, per non aver educato.
Attraverso la storia di Giovanni, vittima sacrificale designata per il riscatto narcisistico e autoreferenziale dei suoi carnefici, Daniela Missaglia realizza un racconto destinato a scuotere le coscienze».
Biographical notes
Daniela Missaglia, avvocato matrimonialista e cassazionista, è specializzata in Diritto di famiglia e in Diritto della persona. È spesso ospite in trasmissioni televisive sulle reti Rai e Mediaset e con i suoi pareri legali interviene anche su giornali e network radiofonici. Ha pubblicato "Scarti di famiglia" (Rizzoli, 2012); "Un avvocato per amica" (Cairo, 2013); "La chimica della violenza" (Controcorrente, 2014); "Le unioni civili dopo i decreti di attuazione" (Giuffré, 2017), scritto in collaborazione con Vera Tagliaferri; "Ingiustizia familiare" (Cairo, 2018); "Crimini d’amore" (Cairo, 2019). Al momento cura le rubriche di attualità “Lessico familiare” per Panorama.it e “Vita a Due (prima e dopo)” per F.