Description
Una giovane docente ha vinto il concorso a cattedra di storia e filosofia e il dirigente le affianca, come vuole la legge, un tutor. Non è un incontro come tanti altri. Sofia e il Prof si osservano, si scrutano e avviano un dialogo senza censure sulla scuola: alunne-madri, occupazioni, studenti che picchiano i professori, immigrazione, viaggi d’istruzione, ecc... Inizia un’amicizia che è anche una rilettura di storie lontane e “dimenticate” e il racconto, lentamente, diventa confessione. Un dia-logos nel senso profondo, greco, dal quale emergono verità rimosse sui primi anni d’insegnamento del tutor Baroni e situazioni, storie più recenti, vissute tra le mura del liceo. Dal puzzle disarticolato dei primi capitoli affiorano gradualmente storie di studenti, docenti, genitori che vogliono troppo, in un contesto in cui tutto, ogni singolo gesto, alla fine acquista senso (“una certa idea di scuola e di Paese”). Fatti, persone, lettere, vengono filtrati dai ricordi di Sofia che racconta.
Biographical notes
Angelo Cannatà, docente di storia e filosofia nei licei, negli anni successivi alla laurea si è occupato di Jean-Paul Sartre e dell’esistenzialismo francese. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Nietzsche e Leopardi (2007), Eugenio Scalfari e il suo tempo (2010). Ha inoltre curato il Meridiano La passione dell’etica (2012), dedicato al fondatore di Repubblica. Collabora con micromega.net e “il Fatto Quotidiano”.