Description
««Lippman ci racconta un mystery classico attraverso il prisma di molti personaggi, e in tutti si sente il riverbero delle tensioni razziali e femministe della Baltimora degli anni Sessanta». »
«Vanity Fair»
«Lippman ci racconta un mystery classico attraverso il prisma di molti personaggi, e in tutti si sente il riverbero delle tensioni razziali e femministe della Baltimora degli anni Sessanta.»
«Vanity Fair»
«Ogni volta che Laura Lippman scrive un romanzo mi emoziono, perché so che mi metterò ancora una volta nelle mani di un grande maestro.»
Gyllian Flynn, autrice di L amore bugiardo
««Ogni volta che Laura Lippman scrive un romanzo mi emoziono, perché so che mi metterò ancora una volta nelle mani di un grande maestro». »
Gyllian Flynn, autrice di L amore bugiardo
Baltimora, 1966. Dopo diciotto anni di matrimonio, Maddie Schwartz, consapevole che nella sua dedizione alla vita di moglie e madre una parte importante di sé è andata perduta, decide di lasciare il marito e le giornate da casalinga per riprendere in mano la sua esistenza. Negli stessi giorni scompare da casa una ragazzina di undici anni. Maddie si unisce alle ricerche, e seguendo il suo istinto, scopre qualcosa che, dopo breve, le frutterà un lavoro nella redazione di un quotidiano locale.
Maddie ama il suo nuovo lavoro, ci tiene a distinguersi e presto si appassiona al caso di Cleo Sherwood, una donna afroamericana trovata morta in un lago cittadino. Se si fosse trattato di una donna bianca, i giornalisti di Baltimora avrebbero fatto a gara per occuparsi della storia, che invece ottiene solo un breve trafiletto relegato nelle ultime pagine di cronaca. Maddie, sola contro tutti, comincia a indagare.
Raccontato da una pluralità di punti vista, e con impressionante ritmo narrativo, La donna del lago non è soltanto il resoconto di un’indagine dai toni noir, ma è la storia del rapporto tra due donne che in realtà non si sono mai conosciute, nate in due contesti diversissimi, ma entrambe impegnate nello sforzo di contrastare il destino loro assegnato.
Laura Lippman ci regala un romanzo pieno di suspense incentrato sulla redazione di un giornale in una città e in anni in cui razzismo, classismo e sessismo imbevevano l’opinione pubblica. Un bellissimo thriller letterario che, al di fuori delle costrizioni del genere, cattura alla perfezione lo spirito del tempo componendo, contemporaneamente, il ritratto di una ambizione femminile che non ha bisogno di altre giustificazioni.
«Vanity Fair»
«Lippman ci racconta un mystery classico attraverso il prisma di molti personaggi, e in tutti si sente il riverbero delle tensioni razziali e femministe della Baltimora degli anni Sessanta.»
«Vanity Fair»
«Ogni volta che Laura Lippman scrive un romanzo mi emoziono, perché so che mi metterò ancora una volta nelle mani di un grande maestro.»
Gyllian Flynn, autrice di L amore bugiardo
««Ogni volta che Laura Lippman scrive un romanzo mi emoziono, perché so che mi metterò ancora una volta nelle mani di un grande maestro». »
Gyllian Flynn, autrice di L amore bugiardo
Baltimora, 1966. Dopo diciotto anni di matrimonio, Maddie Schwartz, consapevole che nella sua dedizione alla vita di moglie e madre una parte importante di sé è andata perduta, decide di lasciare il marito e le giornate da casalinga per riprendere in mano la sua esistenza. Negli stessi giorni scompare da casa una ragazzina di undici anni. Maddie si unisce alle ricerche, e seguendo il suo istinto, scopre qualcosa che, dopo breve, le frutterà un lavoro nella redazione di un quotidiano locale.
Maddie ama il suo nuovo lavoro, ci tiene a distinguersi e presto si appassiona al caso di Cleo Sherwood, una donna afroamericana trovata morta in un lago cittadino. Se si fosse trattato di una donna bianca, i giornalisti di Baltimora avrebbero fatto a gara per occuparsi della storia, che invece ottiene solo un breve trafiletto relegato nelle ultime pagine di cronaca. Maddie, sola contro tutti, comincia a indagare.
Raccontato da una pluralità di punti vista, e con impressionante ritmo narrativo, La donna del lago non è soltanto il resoconto di un’indagine dai toni noir, ma è la storia del rapporto tra due donne che in realtà non si sono mai conosciute, nate in due contesti diversissimi, ma entrambe impegnate nello sforzo di contrastare il destino loro assegnato.
Laura Lippman ci regala un romanzo pieno di suspense incentrato sulla redazione di un giornale in una città e in anni in cui razzismo, classismo e sessismo imbevevano l’opinione pubblica. Un bellissimo thriller letterario che, al di fuori delle costrizioni del genere, cattura alla perfezione lo spirito del tempo componendo, contemporaneamente, il ritratto di una ambizione femminile che non ha bisogno di altre giustificazioni.
Biographical notes
Laura Lippman considerata tra le migliori crime novelist degli ultimi anni, ha vinto numerosi premi dedicati ai suoi romanzi gialli e polizieschi, tra cui l’Edgar Award, l’Anthony Award, l’Agatha Award, il Nero Wolfe Award.
Lippman è apparsa in una scena del primo episodio dell’ultima stagione di The Wire come reporter impiegata al «Baltimore Sun», ruolo da lei effettivamente svolto nella vita reale per oltre vent’anni, prima di lasciare il giornalismo per la narrativa.
Per Bollati Boringhieri ha pubblicato nel 2021 La donna del lago. Vive a Baltimora e ama scrivere nel caffè del suo quartiere, Spoons.
Lippman è apparsa in una scena del primo episodio dell’ultima stagione di The Wire come reporter impiegata al «Baltimore Sun», ruolo da lei effettivamente svolto nella vita reale per oltre vent’anni, prima di lasciare il giornalismo per la narrativa.
Per Bollati Boringhieri ha pubblicato nel 2021 La donna del lago. Vive a Baltimora e ama scrivere nel caffè del suo quartiere, Spoons.