Candor Lucis æternæ

Lettera Apostolica in occasione del VII Centenario della morte di Dante Alighieri
Editore:
Anno:
2021
ISBN:
9788852606854
DRM:
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Description

Ravenna è la capitale delle celebrazioni per il VII Centenario della morte di Dante, avvenuta il 14 settembre 1321. Il legame tra Dante e Ravenna è profondo: qui non solo visse gli ultimi anni della sua vita, trovando la quiete necessaria per comporre il Paradiso, ma poté ammirare lo splendore di luce eterna che promana dai mosaici delle basiliche ravennati. Quel «mondo riconciliato, trasfigurato dalla luce» (André Frossard) certamente colpì e ispirò Dante, offrendogli un universo di simboli, un ricco repertorio di immagini fortemente evocative: «La bellezza ch’io vidi…» (Par. XXX, 19). Questa edizione “ravennate” della Lettera Apostolica Candor Lucis aeternae dà risalto a quel legame e raccoglie l’invito dei mosaici e della Commedia ad alzare lo sguardo alle stelle, quelle del Mausoleo di Galla Placidia e quelle che Dante pone come sigillo delle tre cantiche. Segno del destino eterno dell’uomo e della sua vocazione alla felicità. «Dante ci chiede di essere ascoltato, di essere in certo qual modo imitato, di farci suoi compagni di viaggio, perché anche oggi egli vuole mostrarci quale sia l’itinerario verso la felicità, la via retta per vivere pienamente la nostra umanità, superando le selve oscure. [Dante] ha un messaggio importante da trasmetterci, una parola che vuole toccare il nostro cuore e la nostra mente, destinata a trasformarci e cambiarci già ora, in questa vita». Papa Francesco


Biographical notes

Il cardinale Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936), figlio di emigranti piemontesi, è stato eletto papa nel conclave del 13 marzo 2013.
Mons. Lorenzo Ghizzoni è vescovo dell’Archidiocesi di Ravenna-Cervia.
Cristina Mazzavillani Muti è nata e vive a Ravenna. Dopo i diplomi in pianoforte didattico e canto artistico al Conservatorio di Milano, debutta nel 1967 come protagonista dell’Osteria di Marechiaro di Paisiello diretta da Riccardo Muti, ma nel 1969 si sposa e lascia la carriera. Nel 1990 accetta l’invito della propria città di mettere a frutto la propria esperienza culturale organizzando Ravenna Festival, di cui da allora presiede il comitato artistico, e nel cui ambito, dal 1997, si fa promotrice del progetto “Le vie dell’amicizia”. Dal 1995 promuove innovativi “laboratori” dedicati ai giovani nell’ambito dell’opera lirica. Nel 2000 le viene conferito il Jerusalem Foundation Award e, nel 2005, dal Presidente della Repubblica Italiana riceve l’onorificenza di Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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