Metafore (2018-2)

Anno:
2019
ISBN:
9788855290081
DRM:
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Description

Quaderni di Inschibboleth è una rivista italiana di filosofia che accoglie lavori scientifici di giovani studiosi fondata da Elio Matassi e diretta da Massimo Donà e Carmelo Meazza. In questo numero: Giulio Goria, Un luogo è una metafora. Diversità e incompatibilità a partire dalla dimensione estensionale della metafora; Michele Capasso, Lo spirito della lettera. Peter Szondi tra ermeneutica e filologia; Ernesto Forcellino, Dire due volte la stessa cosa. Fenomenologia e tautologia; Filippo Silva, Esegesi dell’invisibile. Agostino e il problema dei signa translata; Angela Arsena, Per un’ermeneutica del mito: Hermes ed Hestia, metafore dell’epifania della parola; Guido Bianchini, Il libro e il suo al di là. Interrogazioni “altre” di una metafora fondamentale; Silvia Dadà, Dio metafora delle metafore. L’idea di Dio in Levinas dalla metafora alla traccia; Maurizio Maria Malimpensa, Alcune note sull’Immaginazione produttiva nella Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre; Giuseppe Mascia, Esserci e differenza. Figure della ritrazione nel pensiero del Mitsein; Antonello Nasone, Il melanconico barocco e lo Stato moderno; Nazareno Pastorino, L’Io come metafora dell’altro. Note sul pensiero di Merleau-Ponty; Fabio Vander, Lex da rex. Rex da res. Metafora e fondazione nello Zibaldone; Pier Alberto Porceddu Cilione, La metaforica improprietà del linguaggio.


Biographical notes

Giulio Goria svolge attività di ricerca presso la Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dottore di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato Filosofia della comunicazione all'Università di Cassino e del Lazio Meridionale. I suoi interessi di ricerca si rivolgono principalmente alla filosofia classica tedesca, all'ermeneutica filosofica e alla filosofia italiana del Novecento. E' autore della monografia Il fenomeno e il rimando. Sul fondamento kantiano della finitezza della ragione umana (Ets). É membro della redazione della rivista di filosofia "Il Pensiero".
Guido Bianchini laureato all’Università di Salerno. Da allievo di Vincenzo Vitiello ha approfondito il pensiero paolino e la questione del cristianesimo storico nella modernità e nel dibattito contemporaneo tra filosofia e teologia. Le sue recenti ricerche vertono sul problema teoretico ed etico dell'alterità nei pensatori della “modernità ebraica” come possibile punto di incontro con il cristianesimo. Tiene seminari di pensiero ebraico moderno presso lo Studio Teologico “Madonna delle Grazie” di Benevento.
Silvia Dadà (Carrara, 1992), ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Pisa e Firenze. Le sue ricerche vertono principalmente sulla filosofia morale contemporanea, sia in ambito francese, in particolare sul pensiero di Emmanuel Levinas e Jacques Derrida; che anglosassone, ossia sull’etica della cura. È autrice di articoli in varie riviste scientifiche, (quali «Teoria», «Filosofia e Teologia», «Quaderni di Inschibboleth»). Ha recentemente tradotto e curato per ETS una delle ultime conferenze tenuta da Derrida nel 2003 (J. Derrida, «Justices», ETS, Pisa 2019).
Maurizio Maria Malimpensa è dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova. Dopo la maturità classica, ha conseguito la Laurea triennale in Filosofia e magistrale in Scienze filosofiche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, studiando tra gli altri con Massimo Cacciari, Piero Coda, Massimo Donà e Vincenzo Vitiello. I suoi interessi di ricerca si rivolgono in particolare alla filosofia classica tedesca, con riguardo al rapporto della filosofia teoretica con teologia, estetica e morale.
Nazareno Pastorino è dottore di ricerca in Filosofia tardo-antica, medievale e umanistica, cultore della materia Psicologia filosofica presso l’università di Salerno. È autore di saggi sull’opera di Severino Boezio, Maurice Merleau-Ponty, Antonio Damasio, ed è stato relatore in alcuni importanti convegni, fra i quali il recente “Heidegger nel pensiero di Severino – Metafisica, Religione, Politica, Economia, Arte, Tecnica (Brescia, 13-15 giugno 2019)”. I suoi attuali interessi di ricerca vertono infatti sulla filosofia contemporanea, e in particolare sulle opere di Merleau-Ponty e di Emanuele Severino.
Fabio Vander (Roma, 1958). Laureato in filosofia con Gennaro Sasso e in scienze politiche con Pietro Scoppola, lavora presso il Senato della Repubblica

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