Description
Caposaldo imprescindibile del nostro calendario, il carnevale sembra voler sfuggire ancor oggi a ogni tentativo di spiegazione. Eppure, i riti mascherati si collegano fin dalla notte dei tempi al ciclico ritorno degli antenati che alla vigilia del nuovo anno, sotto forme bizzarre, inquietanti, sfarzose, portano ai vivi un augurio di prosperità. Con l'avvento del cristianesimo questi personaggi ancestrali vengono scacciati dalla cittadella sacra del capodanno e prendono la via dell'esilio, rifugiandosi là dove non recano disturbo ai fasti della religione ufficiale. Così, segregata in un ghetto del calendario, la mascherata, da rito che era, si trasforma in farsa, in un tripudio di gola e di licenziosità legittimato quale necessaria antifona dell'espiazione quaresimale imminente. Forte di questo salvacondotto chiesastico, carnevale diviene il protagonista della cultura popolare della rinascenza europea, di cui seguirà tutta la parabola, per prendere il piroscafo alla conquista dell'America e proseguire il suo incedere sulla scena del mondo.
Opera tutta da godere, per la sapiente commistione di rigore scientifico e capacità narrativa, sìche questo libro si legge con stupore per l'enorme mole di dati carnevaleschi che via via presenta, saltando da una parte all'altra del mondo con il desiderio che innesca di sapere come si va a finire in questo viaggio in cui si viene accompagnati assieme a Carnevale attraverso il tempo e lo spazio, sino a raggiungere un respiro planetario. Luigi M. Lombardi Satriani
Biographical notes
Giovanni Kezich, di formazione antropologo, dirige il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all'Adige. Ha pubblicato, tra l'altro, I poeti contadini (1986), Some peasant poets (2013), Carnevale re d'Europa. Viaggio antropologico nelle mascherate d'inverno (2015, Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti") e Il peggior mestier. Otto anni in ottava rima (2016).