Description
Siamo sicuri che l’amore non si possa conquistare anche per meriti? Conoscere ciò di cui si ha bisogno, saper ascoltare, essere in grado di creare equilibrio tra le proprie necessità e quelle altrui, mettere le conoscenze acquisite a servizio di altre persone e cercare soluzioni ai problemi evitando di reprimere il prossimo sono caratteristiche atte a rendere un individuo amabile, o meglio di farne un “attivatore” di sentimenti d’affetto. Diventare capaci di essere amati è un obiettivo alla portata di tutti, e in un momento storico come quello attuale, in cui, a giudicare dalle lamentele e dalla frustrazione che emerge dai social, sono molti a sentire la mancanza di calore umano e riconoscimenti, può rappresentare una vera e propria rivoluzione. È proprio dall’analisi di quelle lamentele e della loro frequenza sul web che Giuseppe Turchi prende le mosse per mostrare i più comuni errori di comunicazione, presentazione e relazione, e tentare di correggerli. Psicologia, pedagogia e filosofia hanno individuato delle cause e hanno proposto linee di intervento, limitandosi però a piccoli setting sperimentali i cui risultati raramente hanno varcato i confini delle riviste specializzate. Da qui l’idea di sviluppare il tema in modo informale e concreto, per permettere a tutti di scoprire come attivare un circolo virtuoso tra il proprio benessere personale e quello sociale. Un libro che insegna a stare meglio con se stessi e con gli altri.
Biographical notes
Nato a Parma nel 1989, è laureato in filosofia e docente di liceo. Ha tenuto corsi di approfondimento sui pericoli del web e sul pensiero critico. Oltre a saggi di ricerca accademica sulla relazione tra etica e neuroscienze, ha pubblicato due novelle morali per Edizioni La Gru, Nel battito del colibrì (2016) e Cortecce Rosse (2018).